La Dott.ssa Kader partecipa alla Via Crucis per le “Donne Crocifisse”

Roma, 07 aprile 2017 – Si è tenuta in data 07 aprile u.s. la terza edizione della Via Crucis in favore delle donne vittime di tratta, prostituzione coatta e violenze. Questo evento, ideato dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, in collaborazione con la Diocesi di Roma Sud, è nato per sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma di queste giovanissime donne, oltre 100 mila tra i 15 e i 25 anni, a cui è nostro dovere restituire la speranza di una vita migliore.

La via Crucis che ha visto la sua partenza dal Ponte Settimia Spizzichino, zona Garbatella, ha visto la sua conclusione dopo 7 stazioni simboliche alla Chiesa di Santa Francesca Romana. L’evento è stato patrocinato da molte realtà istituzionali, civili, associazioni religiose e ha visto la straordinaria presenza delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, delle Fiamme Gialle, delle donne dell’Arma dei Carabinieri, della Gendarmeria Vaticana e delle donne della Polizia Municipale.

Presenti all’evento il Ministro degli esteri Angelino Alfano, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, l’Ambasciatrice della Gran Bretagna presso la Santa Sede Sally Jane Axworthy, il Sostituto Affari Generali della Segreteria di Stato Vaticana Mons. Giovanni Angelo Becciu, magistrati di Roma, altre autorità, rappresentanti della stampa e della RAI.
L’Alto Rappresentante la Dottsa Rezan Kader, ha portato la sua testimonianza in una delle stazioni, facendo riferimento a tutte le donne kurde, in particolari yazide e cristiane, che sono state oggetto di schiavitù e violenze sessuali da parte dei terroristi dell’ISIS e molte delle quali sono tutt’ora sotto le loro mani. La Dott.ssa Kader ha lanciato un appello di solidarietà e aiuto alla comunità internazionale per queste donne che laddove vengano liberate, necessitano di un lungo supporto psicologico per potersi integrare di nuovo nella società e nelle loro famiglie di provenienza e superare gli shock subiti.

Il Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII Giovanni Raimonda, insieme al coordinatore dell’evento Don Paolo Buonaiuto e a Don Paolo Lojudice, vescovo della diocesi di Roma sud hanno ringraziato il Santo Padre per aver sostenuto profondamente tale via crucis e la sentita partecipazione, insieme al Cardinale vicario del Santo Padre per la diocesi di Roma Agostino Vallini che ha concluso l’evento invitando tutti a non arrendersi mai e a fornire ognuno di noi un piccolo ma importante contributo.
L’Alto Rappresentante è stata, a conclusione dell’evento, intervistata da Rainews24.
clicca: https://www.youtube.com/watch?v=n8wsHqMdN8g&feature=youtu.be
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Al MAXXI la mostra “Photographs of Life in Khanke”

kader pinotti yazide

Roma, 25 gennaio 2017

Si è inaugurata ieri 24 gennaio al Maxxi la mostra fotografica Photographs of Life in Khanke Camp. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 29 gennaio. Autrici degli scatti sei ragazze della comunità Yazida di Sinjar, che oggi vivono nel campo profughi di Khanke (provincia di Dohuk).
Si chiamano Khawla Shamo, Klood Khedada, Bushra Qasim, Samia Jendo, Manal Barakat, Zina Hassan.Un progetto promosso dall’UNICEF, in collaborazione con i partner locali del Research and Development Organization, e finanziato dal Ministero Affari Esteri e della Cooperazione italiana.

Obiettivo: dotare un selezionato gruppo di giovani, vittime di guerra e sopravvissute ad atti di violenza di genere, di uno strumento espressivo e di un approccio al mondo del lavoro.

Ad inaugurare la mostra il Ministro della Difesa italiano, Roberta Pinotti insieme al Presidente del MAXXI, Giovanna  Melandri alla presenza dell’Alto Rappresentante del KRG in Italia, la Dott.ssa Kader, del responsabile del progetto Shayda Hessami, e di diverse autorità politiche diplomatiche militari quali il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Claudio Graziano e l’Ambasciata dell’Iraq.

Dopo aver ringraziato il responsabile del progetto, l’ambasciata irachena in Italia e la rappresentanza della Regione autonoma del Kurdistan iracheno in Italia, il ministro Pinotti ha definito l’inaugurazione della mostra una “serata importante per le fotoreporter, per dare visibilità alle sofferenze subite dal popolo yazida a causa delle violenze perpetrate dai terroristi dell’ISIS ma anche per uscire dall’orrore e lanciare un messaggio di speranza, libertà ed emancipazione....   Continua a leggere

La Dr.ssa Kader partecipa in data odierna all’Assemblea di apertura di “Assisi 2016

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Si è svolta in data odierna, ad Assisi, l’assemblea di apertura dell’Incontro Internazionale per la Pace promosso ed organizzato dalla Diocesi di Assisi, dalle Famiglie Francescane e dalla Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con altri movimenti e aggregazioni ecclesiali, come la Conferenza Episcopale Umbra, la Regione Umbria e il Comune di Assisi.

“Sete di pace: religioni e culture in dialogo” il titolo dell’evento che vedrà per 3 giorni, dal 18 al 20 settembre, uomini e donne di fede e culture diverse parlarsi, confrontarsi e pregare l’uno accanto all’altro a 30 anni di distanza dalla storica Giornata di Preghiera per la Pace del 27 ottobre 1986 voluta da Papa Giovanni Paolo II.

La cerimonia, che si è svolta alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, si è aperta con i saluti di benvenuto del Vescovo di Assisi Domenico Sorrentino e del Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini ed ha visto gli interventi del fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi e di Sua Eminenza Bartolomeo I, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, intervenuti dopo il messaggio di saluto di Sua Altezza Reale il Granduca di Lussemburgo, anch’egli presente all’incontro.
Dopo l’intervento del filosofo e sociologo polacco, Zygmunt Bauman, che ha esortato a  “sviluppare consapevolezza cosmopolita, capire come integrarci senza separare” ha preso la parola il Presidente della Repubblica del Centro Africana, Faustin-Archange Touadéra e il Presidente dell’Assemblea Nazionale della Repubblica del Sud Africa, Baleka Mbete.

La cerimonia ha poi visto le testimonianze dell’Arcivescovo di Rouen, che ha ricordato padre Jacques Hamel ucciso lo scorso luglio da un commando di terroristi dell’Isis, del Vescovo di Rieti, Domenico Pompili e da César Alierta, Profuturo di Spagna, promotore di un progetto di educazione informatica per i giovani in Africa.
Tre esponenti religiosi hanno invece concluso la cerimonia inaugurale, il rabbino israeliano Avraham Steinberg, il consigliere politico del Gran muftì del Libano Mohammad Sammak e il presidente del buddismo Rissho Kosei-kai giapponese Nichiko Niwano.

Per il Governo Regionale del Kurdistan, oltre all’Alto Rappresentante per l’Italia e la Santa Sede Rezan Kader, erano presenti Khalid Jamal Talia, Direttore Generale per gli affari cristiani del Governo Regionale del Kurdistan, Omar Hasan Hamad Maro Khoshnaw dell’Istituto per le Scienze Islamiche del Kurdistan e Leyla Ferman rappresentante della Comunità yazida.
La tre giorni di incontri si concluderà martedì 20 settembre alle 16 con una cerimonia alla presenza di Papa Francesco.

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Il Ministro Sinjari tiene un’audizione di fronte la Commissione Diritti umani del Senato della Repubblica

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In data odierna, il Ministro Sinjari, accompagnato dalla Dott.ssa Kader e da tutta la delegazione, è stato invitato dal VicePresidente della Commissione Diritti Umani al Senato della Repubblica, Riccardo Mazzoni a tenere un’audizione di fronte tutta la Commissione Diritti umani.

Il Ministro Sinjari, ha ringraziato per l’accoglienza e per il sostegno militare e umanitario dell’Italia. Ha poi presentato la situazione nella Regione del Kurdistan, i progressi compiuti nella lotta contro Daesh, come la recente riconquista di Sinjar, liberando così l’arteria di comunicazione tra Raqqa e Mosul.

Si è poi soffermato sull’emergenza umanitaria in corso, elencando le priorità in termini di assistenza umanitaria ai rifugiati e agli sfollati e di fornitura militare ai peshmerga per meglio gestire questa situazione divenuta insostenibile.

Daesh utilizza armi chimiche e ha attrezzature da guerra all’avanguardia. Bisogna fermarli. Infine conclude Sinjari, sconfiggere Daesh, non significa solo sconfiggerlo militarmente ma sconfiggere Daesh significa sconfiggerlo soprattutto sul piano culturale, attraverso l’educazione impartita nelle scuole.

Il VicePresidente Mazzoni ha plaudito, a nome di tutti gli schieramenti politici, il ruolo dei peshmerga, del Governo Regionale del Kurdistan e di tutto il popolo kurdo nella lotta contro Daesh.

Il governo italiano – aggiunge Mazzoni – si deve attivare presso l’Unione europea affinché venga stanziato un importo simile a quello già previsto per la Turchia anche per il Kurdistan iracheno che in un territorio molto più piccolo ospita un numero uguale di profughi.

I Peshmerga curdi non stanno combattendo solo per la loro libertà, ma per la libertà di tutto il mondo dalla minaccia dei terroristi di Daesh.

E il Governo Italiano deve provvedere affinché si forniscano ulteriori munizioni di cui i Peshmerga sono attualmente sprovvisti, ma anche carri armati, blindati, artiglieria pesante, equipaggiamenti contro gli attacchi chimici e armi controcarro....   Continua a leggere